I sindacati della Funzione pubblica trentina, Fp Cgil con Italo Giongo, Cisl Fp con Giuseppe Pallanch, Uil Fpl con Marcella Tomasi e Fenalt con Maurizio Valentinotti, comunicano la loro soddisfazione per l’accordo, firmato questo pomeriggio, sul lavoro agile.
«C’è stato un confronto corretto e a tratti anche serrato, grazie al quale abbiamo ottenuto importanti garanzie per i lavoratori. Su tutto, rivendichiamo il merito di aver fatto mettere per iscritto, nell’accordo, la differenza tra lavoro agile e telelavoro. Il concetto, che potrebbe sfuggire a una lettura superficiale, è in realtà fondamentale: in pratica si tratta di riconoscere la qualità del lavoro in base agli obiettivi raggiunti – come vuole il lavoro agile – superando invece la logica del controllo meramente orario o quella sorta di “reperibilità costante”, seppur da remoto, che pareva emergere nella prima stesura del testo.
In pratica, grazie al nostro impegno congiunto e grazie alla capacità di mediazione raggiunta durante la riunione, siamo riusciti a impostare un accordo che sia davvero di “smart working”. Attendiamo ora, entro il prossimo semestre, i primi esiti di questa firma. Restiamo pronti a fare nuove valutazioni al termine di tale periodo».
La novità avrà ricadute positive anche in termini di traffico veicolare, riducendo gli spostamenti in auto e favorendo la presenza delle persone nei luoghi di residenza, comprese le vallate.