Prendiamo atto dell’arrivo di risorse
Risultato dovuto alla manifestazione unitaria in Piazza Dante
Diaspro, C. Mazzacca, B. Pallanch, S. Galli, G. Varagone, C. Hoffer, M. Valentinotti, E. Montefusco
Apprendiamo con soddisfazione degli esiti della trattativa con Roma, con un accordo con la Pat che varrà 120 milioni di euro in più a partire dal 2022 in modo strutturale. Grazie a queste risorse, ha dichiarato il presidente Fugatti, sarà possibile rinnovare i contratti pubblici.
C’è rammarico per queste parole che non sembrano cogliere appieno l’importanza di investire sui comparti pubblici ma che ciò sia possibile esclusivamente grazie a un favorevole accordo con lo Stato.
Abbiamo peraltro la presunzione di credere che sia un risultato dovuto alla grande partecipazione alla nostra manifestazione unitaria del 26 ottobre in Piazza Dante, che ha visto insieme migliaia di lavoratrici e lavoratori dei settori pubblici, dalla sanità alle case di riposo, dalla scuola ai comuni e comunità di valle, dalla provincia agli enti funzionali e strumentali alla ricerca, convocati dalle categorie di funzione pubblica e scuola di Cgil e Cisl, Uil Sanità, Nursing Up, Fenalt e Satos.
Dopo il mancato incontro di ieri, che i lavoratori in piazza hanno vissuto giustamente come sgarbo e mancanza di attenzione nei loro riguardi, serve adesso un’accelerazione per recuperare il tempo perduto e convocare urgentemente tutte le Categorie del Pubblico Impiego Trentino per far seguire alle parole fatti concreti in termini di risorse per rinnovare il contratto, per rivedere gli ordinamenti professionali, per assunzioni e stabilizzazioni.