Comprendiamo bene lo sfogo del Sindaco di Luserna che dà evidenza di una situazione, quella della carenza di personale e della poca attrattività del “posto” in Comune, purtroppo analoga a quella di tanti altri piccoli comuni trentini, da tempo ben nota alla CGIL FP. Più volte in questi anni abbiamo avuto modo di rappresentarla ai vari segretari comunali a scavalco che si sono succeduti ed allo stesso Sindaco. Le soluzioni vanno trovate con urgenza, perché i continui e molteplici problemi derivanti dalla carenza di personale e dall’elevato loro turn-over possono effettivamente comportare un arretramento dei servizi sul territorio.
Così Masha Mottes e Mirko Vicari della Funzione Pubblica Cgil, in relazione all’articolo comparso sull’Adige .
I dipendenti in servizio subiscono da tempo una pressione ormai al limite della sopportazione psico-fisica, dovendo spesso occuparsi anche di materie non di stretta competenza e sulle quali non hanno avuto alcuna formazione. Anche la mancanza di figure responsabili di riferimento (servizio finanziario, tecnico, ecc) e la contemporanea assenza di un segretario comunale titolare, con il conseguente succedersi di segretari diversi a scavalco, non consente una programmazione efficace sia in termini organizzativi che di gestione dello stesso personale. C’è poi da sottolineare come si sia troppo spesso proceduto in modo improprio con assunzioni a tempo determinato per la copertura di posti vacanti, non una modalità particolarmente efficace in termini di attrattività ma anche per la qualità e continuità del servizio, anziché con concorsi per assunzioni a tempo indeterminato potenzialmente più allettanti. Lo scioglimento avvenuto qualche anno fa della gestione associata con Lavarone e Folgaria, a quanto ci consta, ha accentuato le difficoltà, e una riflessione critica su questa scelta sarebbe opportuna.
La stessa figura fondamentale del Segretario Comunale, presente a scavalco e dunque non particolarmente efficace, risente di scelte risalenti che hanno determinato scarsità di abilitati alla carica.
Inoltre, in modo sistemico, il problema che attanaglia i piccoli comuni trentini è quello, da noi da tempo denunciato, dell’eccessiva scarsità di risorse per il personale, aggravata dai tetti di spesa per le assunzioni fissato normativamente con riferimento alla spesa del personale del 2019. E’ un vincolo che non permette di avere un organico sufficiente per la gestione ordinaria delle loro attività. Inoltre, pur essendo Luserna comune in cui è presente una minoranza linguistica tutelata dallo statuto Regionale, risente oltremodo della scarsità di risorse.
Per queste ed altre ragioni abbiamo sollecitato come Fp Cgil un incontro presso il Consiglio delle Autonomie, per condividere analisi e possibili proposte per affrontare il tema dei bandi deserti, della scarsità di risorse, dei carichi di lavoro insopportabili, delle dimissioni, delle difficoltà di conciliazione tempo vita lavoro, dei part time volontari, della precarietà che sta attecchendo nella P.A. trentina.