Dopo un lunghissimo percorso di trattativa e un impegno costante della FP CGIL per evitare
soluzioni al ribasso, finalmente, dopo un paio di sedute fiume in APRAN, la pre-intesa per il
Nuovo Ordinamento Professionale è stato sottoscritto da tutte le Parti sia pubbliche che
sindacali. Era questo un impegno che da tempo la FP CGIL aveva preso con i lavoratori ed è
stato, sia pure dopo un tempo assai lungo, un impegno mantenuto. Preliminarmente va detto
che avremmo voluto più coraggio (e più risorse) dalle Parti Pubbliche, ma crediamo che
nonostante la scarsezza di risorse e la sostanziale assenza di progetti realmente innovativi di
sviluppo delle Pubbliche Amministrazioni Trentine, il risultato sia stato notevole. La ripartizione
su sole tre aree del personale del comparto, un sistema di progressioni orizzontali e verticali più
giusto e flessibile capace di valorizzare le professionalità maturate anche in deroga ai titoli di
studio, la riduzione dei tempi di attesa tra una progressione orizzontale ed un’altra, l’istituzione
della sesta fascia economica, l’attenzione all’anzianità maturata nei periodi contrattualizzati a tempo determinato e il conseguimento di una posizione di anzianità in deroga per tutti anche se il raggiungimento sarà diluito su più anni, sono tutti elementi che rendono il sistema a
regime più equo nel garantire uno sviluppo professionale a tutto il personale del comparto.
Di pregio anche le norme di prima applicazione con la riqualificazione automatica di infermieri,
operatori socio-assistenziali (OSA con titolo OSS), educatori professionali e dei nidi d’infanzia,
restauratori, operai qualificati (B base) e custodi forestali, provvedimenti attesi e dovuti in
alcuni casi da decenni. Sempre in prima applicazione forme di progressioni orizzontali accelerate già finanziate e garantite per la sostanziale maggioranza dei lavoratori e riconoscimento degli esiti delle procedure avviate in vigenza del vecchio ordinamento.
Sono stati anche definiti gli Accordi di Settore dei vari comparti con ulteriori disposizioni di
pregio e di vantaggio per molte categorie di lavoratori volte a riequilibrare anche alcune disparità fra comparti al fine di ridurre il fenomeno della migrazione dei lavoratori fra settori.
Nei prossimi mesi, dopo una revisione di dettaglio del testo, formalizzeremo il testo che
successivamente andrà al vaglio della Corte dei Conti, è bene quindi evidenziare che per vedere
i frutti di questo lungo lavoro sarà necessario avere ancora un po’ di pazienza. Nel frattempo
provvederemo ad una informazione più puntuale dei contenuti anche con pillole dedicate ai
singoli aspetti.
Resta però il fatto che questo sia un risultato importante che impatterà positivamente sulla
vita di tutti i lavoratori delle Autonomie Locali del Trentino, sullo sviluppo delle carriere e
delle professionalità e, grazie anche al contemporaneo accordo sugli Accordi di Settore,
anche sul maturato economico dei lavoratori.

Un risultato che come FP CGIL abbiamo perseguito con dedizione ed impegno. Una importante promessa, mantenuta.