Si è tenuto oggi l’incontro più volte sollecitato per dare risposte al personale delle Apsp, a partire dagli Oss e Inferimieri, sulla base della piattaaforma unitaria come confermata dalla relazione alla risoluzione n. 85 del Consiglio Provinciale, ovvero l’esigenza di equiparare le condizioni retributive col personale dell’Azienda Sanitaria.
La proposta ARAN
La Proposta Apran è sostanzialmente di prevedere due indennità, una per incrementare l’indennità Oss da 600 a 1300 euro annui lordi e una per incrementare l’indennità infermieri da 1.460 a 3.000 euro annui lordi, il cui costo è finanziato – in base a quanto sottaoscrittao nel Protocollo dello scorso 15 dicembre 2021 e voluto fortemente dalla Fp Cgil del Trentino – con i 2,85 milioni aggiuntivi assicurati dall’Assessorato alla Salute. Rimarrebbero, secondo la proposta, almeno 230.000 € da utilizzare per le altre figure professionali, a partire da ausiliari e Osa.
Le due indennità, analogamente alle altre del CCPL Autonomie Locali, avranno carattaere fisso e continuativo e saranno utili ai fini pensionistici e direttae a compensare la funzione svolta e, al pari del vigente art. 153, le condizioni di flessibilità lavorativa ivi previste.
Il nostro intervento
Nel nostro intervento, unitariamente, abbiamo apprezzato l’illustrazione della proposta che va nella direzione giusta, ovvero equiparare queste figure professionali ai loro pari del Comparto Sanità, ma attaendiamo di leggere la proposta scrittaa per valutazioni più approfondite.
Abbiamo comunque anticipato che mancano altre figure di lavoratori, come fisioterapisti, educatori, coordinatori e animatori e che occorre prevedere una compensazione per una decorrenza che partirebbe, a risorse stanziate, dal 1 gennaio 2022.
Valuteremo quindi il testo e vi terremo aggiornati.