Nel corso del presidio organizzato oggi in piazza Dante, i segretari dei sindacati della sanità pubblica sono stati accolti al palazzo della Provincia per un confronto col presidente Fugatti, l’assessora Segnana, i dirigenti Ruscitti e Comper. Di seguito le dichiarazioni del Segretario generale della Fp Cgil, Luigi Diaspro. «Registriamo positivamente una nuova apertura al confronto: ci è stato garantito che saremo nuovamente ricevuti tra un mese, dopo che la Provincia avrà approfondito i temi che abbiamo esposto al tavolo. Bene anche le dichiarazioni di Fugatti in merito alla stabilizzazione dei precari assunti durante la fase Covid: dunque risorse che si aggiungono al personale in servizio e non da sostituire coi rientri di chi era sospeso. Male invece il totale silenzio sulla manovra di bilancio: qui si devono trovare le risorse per il reale rilancio della sanità pubblica trentina».
L’incontro con Fugatti sui temi della Sanità pubblica
Nell’ora e mezza di confronto, Fugatti si è mostrato attento alle argomentazioni, bene l’impegno ad approfondire i temi della carenza di organico, dei fabbisogni strutturali, delle assunzioni e dell’attrattività, «Ma a non lasciarmi soddisfatto è la promessa di rivederci tra un mese. Lo ho detto chiaramente al tavolo: tra un mese il bilancio sarà già approvato ed è lì che bisogna individuare le risorse, primo per l’ordinamento professionale che è l’unico strumento capace di valorizzare a livello professionale ed economico il personale; secondo, servono almeno i denari per la prima annualità del triennio 2022 – 2024 per non ripetere quanto successo nel 2019 – 2021, quando non sono state accantonate di anno in anno le risorse per il rinnovo, cosa che ha tardato non solo il contratto ma generato anche il problema degli arretrati. Terzo bisogna trovare finanziamenti per il fondo sanitario provinciale per il nuovo sistema indennitario da adottare.
Su queste tre richieste, molto specifiche, non abbiamo avuto alcuna risposta. Bene dialogo e stabilizzazioni, dunque, male per quanto riguarda la manovra e le risorse. Sono dunque insoddisfatto, a meno che nell’arco di questo mese non si manifestino novità in senso positivo».