Incontro in UPIPA

Il 13 ottobre le OO.SS. Si sono riunite in Upipa per discutere delle risorse da utilizzare mediante rinnovo dell’Accordo di settore delle APSP.
Alcune risorse sono relative al residuo del rinnovo CCPL 19-21 mentre altre sono residui da utilizzare esclusivamente una tantum.
Il ragionamento al tavolo, su richiesta delle OO.SS., è di procedere prima di tutto con un riconoscimento del maggior impegno nel periodo Covid per il personale escluso dalla norma provinciale sul premio Covid III (in quanto prende in considerazione soltanto il personale sanitario e Oss), e procedere quindi con due accordi contestuali per le due partite.
In secondo luogo, procedere con l’adeguamento delle indennità e di alcune norme previste dall’attuale Accordo di Settore che vanno attualizzate negli importi e nella maggiore chiarezza ed esigibilità.
Questi quindi i punti discussi:

Integrazione BONUS COVID fase III anche al personale non sanitario (non previsto dalla norma provinciale) utilizzando le risorse una tantum;

Verifica possibile adeguamento all’indice di inflazione Istat delle indennità dell’Accordo di Settore APSP a partire dall’ultimo aggiornamento utilizzando le risorse a regime;

Agevolazione della mobilità dei dipendenti delle APSP in base a requisiti oggettivi (ad es. avvicinamento al domicilio di appartenenza);

• Previsione di mobilità verso altri Enti pubblici (anche non APSP, come i Comuni) in casi di impossibilità di impiego nel settore (ad es. limitazioni fisiche);

• Regolamentazione della Banca Ore e della cessione di Ferie solidali;

• Fruizione di ferie sempre in accordo con il lavoratore evitando le “ferie d’ufficio”;

• Modalità di calcolo delle ore di assenza per malattia;

• Previsione di una norma che, tenendo conto del Nuovo Ordinamento Professionale in discussione in Apran, possa consentire l’accesso alla qualifica Oss e il giusto inquadramento a chi ne ha maturato i requisiti durante il periodo lavorato (scuola frequentata durante periodo lavorativo).

Dopo che Upipa avrà fornito i calcoli sul costo delle operazioni discusse (adeguamento Istat per le indennità, modalità di ripartizione del contributo una tantum etc.) e verificato la fattibilità delle altre richieste avanzate si farà un ulteriore incontro per chiudere la trattativa.