DAGLI IMPEGNI FORMALI AI FATTI: LA PAZIENZA É FINITA!...

…così FP CGIL e FISASCAT CISL dopo l’incontro del 28 marzo scorso presso la Federazione delle Cooperative sul tema dei corretti livelli di inquadramento delle lavoratrici dei nidi.

Dopo le due manifestazioni molto partecipate delle settimane scorse FP Cgil e Fisascat Cisl sono tornate a sedersi al tavolo di confronto con i vertici della Cooperative e i rappresentanti della Provincia, per una proposta concreta dopo le dichiarazioni dell’Assessore Bisesti che, nel corso del precedente incontro del 9 marzo, aveva ribadito come la Giunta avesse stanziato risorse per il riconoscimento dei corretti livelli di inquadramento per il 2022 e dal 2023 in poi a tutte le lavoratrici (educatrici e personale non educativo), con i tecnici provinciali al lavoro per l’adeguamento in tal senso degli appalti in essere.

L'esito dell'incontro

Il nuovo incontro ha tuttavia lasciato l’amaro in bocca: la Federazione ha chiesto di trattare separatamente la questione del personale non educativo e si è detta indisponibile a riconoscere gli arretrati relativi al biennio 2019-21 a tutte le educatrici, dichiarando inoltre la propria intenzione di perpetrare l’attuale, inaccettabile discriminazione tra educatrici in possesso di un titolo acquisito prima del 2015 (che rimarrebbero escluse) e dopo quella data.

E’ una condizione non accettabile, sia per quanto riguarda gli arretrati sia per il riconoscimento dei titoli” dichiarano Virruso (CGIL) e Bertolissi CISL), “la stessa Giunta ha stanziato risorse complessive utili a superare qualsiasi ipotesi discriminante tra le lavoratrici addette, di fatto considerando non condivisibile, nè dal punto di vista giuridico, nè da quello della mera opportunità, la differenziazione che la Federazione si ostina a riproporre.

Abbiamo conquistato finalmente un tavolo di confronto grazie alla mobilitazione di centinaia di lavoratrici, non siamo dunque disponibili per operazioni parziali e di retroguardia. Siamo d’accordo con le Cooperative sulla necessità di inserire nel Contratto Integrativo Provinciale chiarimenti pro futuro sulla equiparazione dei titoli ante e post 2015 ai fini dei corretti inquadramenti ma” continuano Virruso e Bertolissi, con i Segretari Diaspro e Avanzo, “senza sconti sul pregresso e operando correttamente nei confronti di tutto il personale, educativo e non educativo.

Necessità e urgenza di fatti concreti

Vista peraltro la nota della Federazione con cui si preannuncia la necessità di altro tempo per formalizzare una proposta di accordo, ribadiamo la necessità e l’urgenza di fatti concreti e concludenti che non contraddicano le belle dichiarazioni fatte davanti alle lavoratrici in piazza da parte della politica e del sistema cooperativo, ricordando che lo stato di mobilitazione è tuttora in atto e siamo pronti a riprendere la protesta”, concludono i sindacalisti.