La firma definitiva delle ipotesi di accordo

Venerdì 13 gennaio la Giunta ha autorizzato la firma definitiva delle ipotesi di accordo per tutti i Comparti e le Aree del Personale Pubblico Provinciale che prevedono arretrati, progressioni e, per alcuni, gli aumenti tabellari che non erano stati ancora definiti. Attendiamo la convocazione a giorni per le ultime formalità. Il Personale delle Autonomie Locali, della Ricerca, della Sanità vedranno dunque corrispondersi con le prossime buste paga il dovuto, così come pattuito il 30 e 31 maggio scorsi e, dopo la manovra di assestamento di luglio, con le ipotesi di accordo del 3 novembre (Autonomie Locali) e 6 dicembre (Sanità). E’ stata una partita tutta in salita, con scelte politiche che abbiamo contestato e con taluni intoppi (Corte dei Conti) che hanno aumentato a dismisura tempi che risultano non accettabili: gli arretrati ad un anno dalla scadenza del contratto appena rinnovato è uno schiaffo alle migliaia di lavoratrici e lavoratori che assicurano i servizi pubblici nel nostro Trentino. Rammentiamo che, oltre agli aumenti medi del 5% già erogati, in questa tornata si procederà con gli arretrati (ca 1.500 euro lordi medi, comprensivi dell’IVC già in godimento), una fascia economica per tutti gli aventi diritto e, per la Sanità, le indennità per specialità infermieristica, pronto soccorso e tutela del malato dal 1/01/2021. Adesso non ci sono più alibi: si liquidino in fretta arretrati e fasce economiche e si stanzino risorse, a partire dalla prossima manovra di assestamento, per il triennio 2022/2024, per la revisione degli ordinamenti professionali, per assunzioni e stabilizzazioni nel sistema pubblico provinciale.